Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 1/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 2/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 3/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 4/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 5/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 6/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 7/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 8/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 9/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.
Progetto sottoposto a Modifica Sostanziale (attualmente in fase autorizzativa) per la “Realizzazione di un impianto per il trattamento di 65.000 Mg/anno di rifiuti non pericolosi mediante digestione anaerobica, compostaggio e lombricompostaggio”.

Illustrazione 10/10
L'integrazione anaerobico-aerobico determina, considerevoli benefici ambientali:
- • produce biometano da immettere in rete, ovvero energia da fonti rinnovabili;
- • l'efficientamento energetico dell'impianto, con l'energia elettrica prodotta;
- • elimina i problemi olfattivi del trattamento dei rifiuti, poiché la fase anaerobica avviene in reattori chiusi;
- • necessita di minori spazi e incrementa le potenzialità di trattamento dei rifiuti;
- • contribuisce maggiormente alla risoluzione del problema di smaltimento dei rifiuti urbani;
- • sfrutta l'acqua dei rifiuti con più alto contenuto liquido evitando l'uso di risorse idriche naturali;
Il prodotto anaerobico “digestato”, inoltre, quale fertilizzante naturale arricchisce i suoli in alternativa all'impiego di fertilizzanti sintetici di origine fossile.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Studio Impatto Ambientale: Arch. Enrico Cerioni.
Progetto Ambientale: Gruppo Maurizi S.r.l.
Geologo: Dr. Claudio Cricchi.
Antincendio: Ing. Massimo Panzini.