
Illustrazione 1/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.

Illustrazione 2/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.

Illustrazione 3/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.

Illustrazione 4/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.

Illustrazione 5/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.

Illustrazione 6/6
Il ponte ha una luce di ml 92, le sezioni trasversali da ml 9 agli appoggi arrivano a ml 15 in mezzeria. Per rafforzare il concetto di piazza sul fiume sono poste al centro, lungo i bordi, sedute panoramiche coperte da un velario sospeso tra funi strutturali. L'illuminazione è data da una luce continua sotto l'impalcato, due luci tubolari sulle balaustre, luci direzionali alla sommità del cavalletto e alla partenza degli stralli e luci puntate sul velario che si diffondono in basso verso l'area di sosta. La struttura è composta da spalle, in cemento armato bianco, da un impalcato sorretto da due sistemi strutturali in acciaio. Il primo nell'estradosso è formato da un cavalletto a spinta eliminata dal cui punto di unione partono gli stralli diagonali in acciaio che sostengono le travi traverse. Il secondo posto al di sotto dell'impalcato è composto da due coppie di funi che partendo dagli estremi, con un andamento parabolico e una freccia di ml 5, sostengono dei puntoni che incontrano in corrispondenza delle travi traverse. Ciò garantisce la rigidezza adeguata ad ottenere un comportamento vibrazionale rispondente alle richieste. I materiali rispondono a criteri relativi alle normative vigenti, consentendo sicurezza e facilità di manutenzione.
Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo) con Arch. Maurizio Macciocchi. Collaboratore: Mauri Del Duca.
Strutture in acciaio: Ing. Massimo Majowiecki.
Strutture in cemento Ing. Ermanno Clementoni.
Fondazioni: Geologo Dr. Roberto Calzoletti.
