
Illustrazione 1/3
Il mercato di Porta Palazzo conserva, ancora oggi, viva la complessità delle relazioni con cui è organizzato e prende forma. Pensiamo che tali valori siano un bene comune degno di tutela, questa l'occasione adatta per riqualificare uno spazio urbano deputato a dimostrare che coesistenza e tolleranza si basano sulla comprensione delle proprie diversità. Il confronto dialettico tra le memorie storiche e i nuovi elementi architettonici è il tema centrale del concorso e quindi della progettazione che ne verifica: le dimensioni, le distanze, i materiali, i flussi, gli accessi, in relazione alle diverse funzioni e alla percezione urbana del luogo.
Progetto: Arch. Barbara Citterio (capogruppo) con Arch. Enrico Cerioni, Arch. Francesca Bertuglia, Arch. Barbara Corradi.

Illustrazione 2/3
Il mercato di Porta Palazzo conserva, ancora oggi, viva la complessità delle relazioni con cui è organizzato e prende forma. Pensiamo che tali valori siano un bene comune degno di tutela, questa l'occasione adatta per riqualificare uno spazio urbano deputato a dimostrare che coesistenza e tolleranza si basano sulla comprensione delle proprie diversità. Il confronto dialettico tra le memorie storiche e i nuovi elementi architettonici è il tema centrale del concorso e quindi della progettazione che ne verifica: le dimensioni, le distanze, i materiali, i flussi, gli accessi, in relazione alle diverse funzioni e alla percezione urbana del luogo.
Progetto: Arch. Barbara Citterio (capogruppo) con Arch. Enrico Cerioni, Arch. Francesca Bertuglia, Arch. Barbara Corradi.

Illustrazione 3/3
Il mercato di Porta Palazzo conserva, ancora oggi, viva la complessità delle relazioni con cui è organizzato e prende forma. Pensiamo che tali valori siano un bene comune degno di tutela, questa l'occasione adatta per riqualificare uno spazio urbano deputato a dimostrare che coesistenza e tolleranza si basano sulla comprensione delle proprie diversità. Il confronto dialettico tra le memorie storiche e i nuovi elementi architettonici è il tema centrale del concorso e quindi della progettazione che ne verifica: le dimensioni, le distanze, i materiali, i flussi, gli accessi, in relazione alle diverse funzioni e alla percezione urbana del luogo.
Progetto: Arch. Barbara Citterio (capogruppo) con Arch. Enrico Cerioni, Arch. Francesca Bertuglia, Arch. Barbara Corradi.
