
Illustrazione 1/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 2/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 3/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 4/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 5/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 6/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 7/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.

Illustrazione 8/8
Il progetto muove dall'impianto diagonale della piazza per tessere la trama della pavimentazione direttamente da i rapporti metrici che legano le diverse architetture del contorno. In questo contesto i due edifici contigui del Municipio e Conti Gentili segnano l'ingresso diagonale, la soglia oltre la quale ci si trova nell'invaso. Elemento unificante degli edifici la pavimentazione della piazza, sorta di tessuto geometrico, generato dalla suddivisione del modulo base di 9,72 ml, in cui i fili immateriali delle diverse assialità si regolarizzano in fasce di pietra calcare (larghe 60 cm) inframezzate da basaltina messa in opera a correre (per una larghezza di 4,26) in direzione della linea capitale (anch'essa in pietra calcare). La linea capitale in prossimità della fontana Pia si biforca determinando un vasto campo prospettico aperto segnato dai ricorsi di pietra calcare che abbracciano con il loro andamento il sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore e il sagrato della chiesa di Santa Maria degli Scolopi.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni (Capogruppo), con Arch. Roberto Pinci e Arch. Andrea Spaccialbelli.
