
Illustrazione 1/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 2/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 3/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 4/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 5/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 6/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 7/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 8/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 9/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 10/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 11/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.

Illustrazione 12/12
Le due ville unifamiliari hanno un piano interrato e due fuori terra per complessivi 750 mq calpestabili comprensivi di autorimessa. Le ville vengono realizzate come sostituzione di una villa costruita sul finire degli anni '60, demolita perché gravemente lesionate a causa del cedimento delle fondazioni su terreno argilloso non compatto. Quello di catturare e amplificare alcune caratteristiche specifiche del contesto è stato uno degli obiettivi prioritari di questo progetto. L'inserimento nel paesaggio è stabilito anche dalla scelta della gamma cromatica delle materie utilizzate che garantiscono una sorta di inserimento sensoriale con il contesto. Cemento: strutture verticali e orizzontali. Ferro corten: Bo-window, scossaline, discendenti, grondaie e coronamenti. Ardesia: copertura tetti. Legno: strutture del tetto e perlinatura. Vetro. Intonaco a parete. Le materie in gioco conferiscono all'architettura un significato organico, comunicando una sorta di vibrante partecipazione alla definizione dello spazio percepito
Progetto: Arch. Enrico Cerioni con Arch. Luigi Morelli.
Direttore dei Lavori: Arch. Enrico Cerioni.
Calcolo delle Strutture: Ing. Claudio Marchisio.
Collaudo Strutture: Arch. Luigi Morelli.
Direttore del Cantiere: Ing. Paolo Costantini.
