Scala Garlenda
La scala di Garlenda collega tre livelli: il piano interrato, Il piano giorno e il piano notte. L'idea si gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplice appoggiata, primo tratto, e il principio della mensola a sbalzo, secondo tratto.
Illustrazione 1/3
La scala di Garlenda collega tre livelli: il seminterrato, la zona giorno e la zona notte. L'idea gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplicemente appoggiata, prima sezione, e il principio del mensolone sbalzato, seconda sezione.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Direzione lavori: Arch. Enrico Cerioni.
La scala di Garlenda collega tre livelli: il piano interrato, Il piano giorno e il piano notte. L'idea si gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplice appoggiata, primo tratto, e il principio della mensola a sbalzo, secondo tratto.
Illustrazione 2/3
La scala di Garlenda collega tre livelli: il seminterrato, la zona giorno e la zona notte. L'idea gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplicemente appoggiata, prima sezione, e il principio del mensolone sbalzato, seconda sezione.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Direzione lavori: Arch. Enrico Cerioni.
La scala di Garlenda collega tre livelli: il piano interrato, Il piano giorno e il piano notte. L'idea si gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplice appoggiata, primo tratto, e il principio della mensola a sbalzo, secondo tratto.
Illustrazione 3/3
La scala di Garlenda collega tre livelli: il seminterrato, la zona giorno e la zona notte. L'idea gioca sul contrasto statico tra il principio della trave semplicemente appoggiata, prima sezione, e il principio del mensolone sbalzato, seconda sezione.
Progetto: Arch. Enrico Cerioni.
Direzione lavori: Arch. Enrico Cerioni.